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Enzo Giammancheri (1927-2005), sacerdote, è stata una delle personalità più significative della Chiesa bresciana degli ultimi decenni. All'impegno pastorale affiancò un'intensa ed appassionata attività culturale e pedagogica svolta soprattutto in ambito editoriale con le case editrici La Scuola e Studium, mediante la direzione di riviste e di collane e come autore di monografie. In questo volume, sono raccolti per la prima volta i suoi saggi pubblicati sulla rivista "Pedagogia e Vita" tra il 1971 e il 1975, volti alla ricostruzione di alcune significative pagine della pedagogia del primo Novecento. Ne sono protagonisti, tra gli altri, Giovanni Gentile, padre Agostino Gemelli, Mario Casotti, Giuseppe Lombardo Radice, Gaetano Salvemini, Piero Martinetti. Il volume presenta più motivi di interesse e perfino di attualità. Attraverso una rigorosa documentazione che risulta tuttora esemplare, esso contribuisce, da un lato, a una più approfondita conoscenza di un fondamentale tornante storico dell'Italia tra l'età giolittiana e il sorgente fascismo; dall'altro, fornisce sia un'ampia materia per alimentare il dibattito ancora aperto sulla natura della pedagogia, sui suoi rapporti con le scienze dell'educazione, con una netta presa di posizione circa la sua intrinseca natura "umanistica" sia un'aperta denuncia del rischio che la pedagogia, allentati i rapporti con l'antropologia filosofica, si riduca a semplice metodologia didattica.